L’incidente trova il giudizio dei commissari e del diretto interessato.
Carlos Sainz e Sergio Perez hanno concluso il Gran Premio di Azerbaigian contro le barriere del circuito di Baku, dopo la collisione che è costata a entrambi la gara e l’ultimo gradino del podio. Un incidente su cui è arrivato l’esito dell’investigazione FIA, ma anche il giudizio disincantato di fine giornata da parte del pilota Ferrari.
Il verdetto dei commissari scelti dalla federazione è chiaro: nessuna responsabilità, e quindi nessuna sanzione a danno dei due diretti interessati. “Sainz e Perez sono entrati in collisione poco dopo Curva 2 al Giro 50. Un piccolo contatto ha avuto enormi conseguenze, ma i commissari si sono concentrati sull’incidente e non sulle conseguenze”, si legge nella sentenza FIA.
Quindi la ricostruzione: “Sainz ha superato Perez dopo Curva 1 ed era completamente davanti all’apex di Curva 2. A causa di una trazione inferiore, Perez ha preso l’interno e Sainz riferisce di essersene accorto che il rivale fosse in quella posizione. Perez, che era leggermente indietro, era in una posizione migliore per una valutazione corretta della dinamica. Ma nessuno dei due ha sterzato in maniera irregolare, mantenendo al contrario il volante in posizione neutra. Si tratta dunque di un incidente di gara, senza colpe preponderanti”.
Lo stesso Sainz era stato lapidario nel suo giudizio sulla collisione con Perez. “Non sono abituato a dare colpe o fare analisi su un episodio di gara prima di aver parlato con i commissari. In questo caso però so di non aver fatto nulla di sbagliato, cattivo o pericoloso”, aveva dichiarato lo spagnolo della Ferrari a fine giornata a ‘Sky Sport‘.