Nuovo, durissimo attacco dell’ex patron del circus di Formula 1 Bernie Ecclestone alla Ferrari. Dopo aver sconsigliato a Lewis Hamilton un trasferimento a Maranello con una controversa motivazione (“Sono italiani”), l’ex padrone della F1 non ha lesinato altre durissime critiche al Cavallino.
A cominciare da Charles Leclerc, ridimensionandolo: “Non mi aspetto niente di spettacolare da lui – sono le parole al Daily Mail -. Credo che abbiamo già visto il miglior Leclerc, ha fatto bene e continuerà a fare bene, ma non credo che vedremo nulla di spettacolare”.
Grande amico di Sebastian Vettel, Ecclestone ha attaccato la Ferrari per la gestione piloti nella scorsa stagione: “Gli ho detto che ha fatto una stagione pessima e che è arrivato quinto, il posto che si è meritato. Ma la Ferrari ha favorito Leclerc al 100%, si innamorano di un pilota e per l’altro diventa dura. Molte cose per Seb non hanno funzionato, il Canada lo ha affondato, pensava che la Ferrari avrebbe dovuto sostenerlo di più e ha accusato. Ha ragione”.
Stroncato anche il team principal Binotto: “Non è un leader, è un ingegnere. La Ferrari ha bisogno di qualcuno che faccia capire alle persone che quando dici una cosa, poi questa succede. Ci vorrebbe Flavio Briatore, avrebbe fatto quello che ha sempre fatto con Benetton e Renault, avrebbe portato via i migliori dalle altre squadre. Il problema è che alla fine Flavio avrebbe lasciato che la gente pensasse che la Ferrari appartenesse a lui”.