Le parole di Eddie Jordan
Eddie Jordan è tornato a parlare durante il podcast Formula For Success: “Se fossi a capo della Ferrari cercherei ovviamente di emulare quanto accaduto ai tempi di Michael Schumacher che ha portato a Maranello figure come Rory Byrne e Pat Symonds. In Ferrari ci sono sicuramente ingegneri brillanti che sono in grado di progettare grandi motori e grandi macchine, ma sono i dettagli più fini a rendere vincente una macchina da corsa. È questa la differenza”.
“È una scuderia brillante, ma a Maranello sono ‘diversi’. La pausa pranzo dura un’ora e mezza e bisogna fare i conti con diversi ‘capricci’. A cavallo degli anni ’90 la Ferrari è tornata grande con John Barnard, la vettura era realizzata al 90% in Gran Bretagna e in Ferrari devono pensare di tornare a quel metodo”.
Juan Pablo Montoya in un’intervista con ii connazionali di Semana si è scatenato come faceva un tempo ai pista. “Verstappen sta facendo un ottimo lavoro in questo momento, sembra invincibile come quando Hamilton vinceva tutto, questa è la realtà. Max è un ottimo pilota, ma per ora ha la macchina migliore. La velocità di Verstappen in questo momento non è superiore a quella di due anni fa, probabilmente è la stessa. Solo che la vettura è molto più veloce”.
“Al posto di Max, ci sono circa sette o otto piloti che potrebbero essere campioni del mondo con la Red Bull. Per esempio Perez, Hamilton, Sainz, Leclerc, Norris sarebbero campioni del mondo. È chiaro che se non sei un buon pilota diventa difficile, perché più sei bravo e più hai la possibilità di essere in una buona squadra. Norris, per esempio, è un ottimo pilota e la McLaren è migliorata molto quest’anno, ma Lando sarebbe probabilmente campione del mondo in Red Bull”-
Stilettata anche per Lewis Hamilton: “È molto bello lamentarsi quando non si vince, ma quando vinceva lui diceva che la macchina non gli dava alcun vantaggio. Invece il vantaggio della Mercedes era grande come quello che in questo momento ha la Red Bull. Non voglio dire che Hamilton non sia bravo, anzi è un grandissimo pilota. Ma la realtà di questo sport è che devi essere sulla macchina migliore”.