‘Gilles Villeneuve. Il mito che non muore’ è il titolo della mostra ospitata nel Museo Autodromo di Monza. Le foto (oltre 170) sono di Ercole Colombo, reporter di sport tra i più apprezzati, una vita passata in Formula 1 dietro l’obiettivo delle sue reflex.
“Gilles ha rappresentato uno degli amici, era molto curioso, spesso lo vedevo rovistare nella mia borsa – ha detto Colombo -. ‘Con quello lì cosa vedi?’, mi domandava indicando l’obiettivo. Tra le altre cose mi chiamava ‘Jarier’, perché secondo lui assomigliavo al pilota francese. Però io ero più bello. In pista Villeneuve regalava quel brivido tipico delle corse di una volta. Ha vinto poco in proporzione alla bravura che possedeva, però aveva un grandissimo senso della squadra. Come dimostrò nel 1979 con Jody Shechkter, che infatti vinse il Mondiale. Ora invece tra compagni di squadra si scannano”.