L’appello di Gasly
Il pilota dell’AlphaTauri Pierre Gasly, si è espresso, secondo quanto riportato da Motorsport.com, sul ‘porpoising’, ovvero quel fenomeno che causa il saltellamento delle vettura durante la percorrenza di un qualsiasi rettilineo.
L’unico modo per diminuire questo fastidioso problema sarebbe di innalzare le auto, andando però a danneggiare la performance. Gasly non ci sta: “Certamente il porpoising non è salutare, anzi credo che possa davvero farci male. Ho dovuto fare una sessione di fisioterapia prima e dopo ogni sessione, i miei dischi intervertebrali soffrono non poco. Tutto questo rimbalzare colpisce direttamente la colonna vertebrale. L’unico modo per attenuare il problema è un compromesso sull’assetto, che però incide sulle prestazioni ed è normale da pilota volere sempre un’auto veloce. La FIA ci ha messo dinanzi alla scelta tra salute fisica e prestazioni, e questo non è ammissibile. Adesso tocca a loro intervenire, noi piloti lo abbiamo chiesto, devono trovare una soluzione quanto prima e salvarci dal rischio di finire con un bastone a trent’anni, perché la situazione così è davvero critica. La macchina trema tutta, a tal punto che a volte lo sterzo gira da solo”.