Davide Brivio, dopo una vita nel mondo delle moto, è pronto ad affrontare le sfide della Formula 1: il Direttore Sportivo dell’Alpine è entusiasta di lavorare con un campione come Fernando Alonso
Lasciare dopo sette anni il circus della MotoGP non deve essere stato facile, per Davide Brivio. Meglio però averlo fatto da Campione del Mondo con la sua Suzuki, grazie all’affermazione iridata di Joan Mir pochi mesi orsono. Nella sua nuova esperienza come Direttore Sportivo dell’Alpine, il dirigente monzese trova subito una vecchia volpe del circus, Fernando Alonso.
“In molti frangenti della mia carriera ho lavorato con piloti giovani, il vantaggio è poter indirizzare un talento, diventa un po’ come educare un bambino piccolo. Chiaramente con Fernando la prospettiva è del tutto diversa: lui è un campione del mondo, uno che esige molto da se stesso e di riflesso dal team. Ecco perché penso sia l’ideale per farci crescere. L’obiettivo Alpine? “Nel 2020 siamo arrivati quinti nel Mondiale Costruttori come Renault, vogliamo semplicemente fare meglio: bisognerà vedere se gli altri saranno d’accordo”, ha dichiarato Brivio ai microfoni di Sky Sport.
A proposito del suo ingresso nel mondo delle monoposto, Brivio ha poi aggiunto: “Sono stato accolto bene nel team, sto cercando di ambientarmi nel mondo della F1, faccio domande e imparo, sarà una bella avventura. Se sono spaventato? Più che altro ero curioso da fuori di capire come si lavora in questo mondo. Ho molto da imparare, per fare esperienza ci vuole tempo. Sono in un team ben organizzato e con tanta storia alle spalle, quindi l’apprendimento potrà essere più veloce. Ho tanto rispetto per il lavoro fatto finora e poi abbiamo due piloti molto forti. Il mio compito è vedere come tutti insieme possiamo migliorare, motivare tutti al massimo. Ecco, è quello che sto cercando di fare”, la chiosa di Brivio.