Grandi speranze, deluse al sabato: e in casa Ferrari lo sanno.
L’Hungaroring era considerato una pista favorevole al Cavallino, che dopo la buona prova di Silverstone era convinta di ottenere un piazzamento in griglia nelle primissime file in Ungheria. Si dovrà invece accontentare del settimo posto di Charles Leclerc e del quindicesimo di Carlos Sainz, finito addirittura contro le barriere durante il Q2.
“Nasconderlo sarebbe inutile. Il risultato è inferiore rispetto alle nostre aspettative, e la delusione c’è – ha ammesso Laurent Mekies, direttore sportivo della Ferrari -. Visti i tempi che sono arrivati nel Q3, era legittimo aspirare alla seconda fila. Ma quando i distacchi sono così ridotti, basta un nonnulla per guadagnare o perdere diverse posizioni. Questo a volte ci ha aiutato, oggi ci ha danneggiato”.
L’amarezza è tanta soprattutto per l’incidente di Sainz, apparso decisamente a proprio agio in questo inizio di weekend in Ungheria. “Paghiamo a caro prezzo il fatto di averlo perso in Q2. Aveva dimostrato un potenziale almeno da quarto posto. Ora non ci resta che concentrarci sulla gara, che con le temperature che troveremo sarà durissima”.