Il 2020 della Ferrari, inutile girarci attorno, è stato uno degli anni più difficili e dolorosi della storia del Cavallino. Il sesto posto finale in classifica costruttori è infatti il peggior risultato dal 1980, tanto che anche la famiglia Agnelli si è espressa sulla situazione. In particolare con John Elkann.
Proprio il figlio di Margherita Agnelli e Alain Elkann ha deciso di parlare di Ferrari a ‘La Stampa’, provando a riflettere su come il celebre nonno avrebbe vissuto una fase così complessa della storia ferrarista. Gianni Agnelli scomparve nel 2003, nel pieno dell’epopea in Rosso di Michael Schumacher. E secondo il nipote avrebbe vissuto decisamente male i recenti sviluppi della Scuderia.
“Oggi Gianni sarebbe deluso. Allo stesso modo in cui lo siamo tutti noi tifosi della Ferrari”, ha spiegato Elkann, che cita il nonno chiamandolo per nome. Ma poi ha anche aggiunto di fidarsi della nuova leva del team, imperniata su Charles Leclerc e Carlos Sainz: “Sono ottimista, perché abbiamo due piloti giovani. E che non sono abituati a vincere, ma hanno tanta voglia di farlo e si stanno allenando per questo. Con la loro umiltà e determinazione stanno contagiando tutta la squadra”.