F1, Fernando Alonso spiega il perché della crisi dell’Aston Martin

F1 e la crisi dell’Aston Martin: Fernando Alonso riflette sulle prestazioni del team e le sue ambizioni nel prosieguo della stagione 2025.

La scuderia non sta performando. L’inizio di stagione è stato un vero e proprio incubo. Domenica, nel GP dell’Arabia Saudita, Fernando Alonso partirà dalla 13a casella mentre il suo compagno di scuderia Lance Stroll dalla 16a. Se quest’ultimo ha almeno conquistato 10 punti fino ad ora, lo spagnolo, due volte Campione del Mondo, è ancora inchiodato a quota zero.

Un vero schiaffo alle ambizioni di Alonso che, da tempo, sogna di tornare competitivo per il Mondiale e che, invece, si deve accontentare di un 13° posto in griglia: “Si tratta di una posizione piuttosto buona anche se, allo stesso tempo, è triste dire che un 13° posto sia abbastanza buono. Questo conferma come stiamo cercando di uscire da questa situazione il prima possibile”, le sue parole riportate da Marca.

Alonso sa qual è il vero limite dell’Aston Martin di questa stagione: “Abbiamo un grande deficit sui rettilinei e indubbiamente soffriamo in gara. Perché rispetto agli altri, credo che abbiamo circa 7 o 8 km/h in meno”, spiega lo spagnolo che aggiunge: “La gara di oggi? La gara è lunga, cercheremo di difenderci, di fare del nostro meglio e mantenere la nostra posizione”.

Parole che stonano parecchio se si pensa che sono proferite da uno che non ha mai smesso di inseguire la vittoria. Chissà, forse il pensiero è già alla prossima stagione quando tutto cambierà in F1 e anche in casa Aston Martin. Sono tante le indiscrezioni che vogliono Verstappen come possibile nuovo asso della scuderia. Magari al fianco di Alonso per un riscatto “da Mondiale”? Intanto c’è da difendere la 13a posizione al GP dell’Arabia Saudita.

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