Carlos Sainz racconta la sua esperienza in Ferrari
Carlos Sainz, pilota spagnolo alla sua seconda stagione in Ferrari, si è concesso in un’intervista a ‘Motorsport.com’, nella quale ha toccato vari aspetti di questi due anni con la scuderia di Maranello.
Sainz ha esordito commentando l’inizio di stagione: “Ho approcciato il 2022 con una certa tranquillità, conoscendo le persone con cui avrei lavorato e l’ambiente in generale. Ma allo stesso tempo è stato come partire da zero, visto che abbiamo portato in pista una monoposto inedita, figlia di un nuovo regolamento. E questo aspetto è stato un po’ una seccatura, perché ovviamente arrivavo già da un cambio di squadra e non credo che nessuno sia particolarmente felice quando c’è da ricominciare da zero”.
Ha poi aggiunto un pensiero sulla prima vittoria in F1 a Silverstone: “Ho sempre creduto di avere le qualità necessarie per vincere una gara. Credo che quando sono in una buona giornata posso essere migliore di chiunque altro, e il mio obiettivo è essere il più possibile nella mia buona giornata. Non credo che la vittoria di Silverstone mi abbia dato una sensazione così particolare, ma posso dire che mi ha risolto un…problema. Prima di quel giorno sentivo molto spesso la solita domanda: ‘quando arriverà la prima vittoria?’. Dai media, dai fans, dalla mia famiglia o dai miei amici, era un po’ un tormentone. Adesso non devo più rispondere a questa domanda, ed è l’unico vero cambiamento che c’è stato dopo Silverstone!”.
“È il modo in cui lo sport ci valuta: se vinci sei un eroe, hai un gran weekend e diventi il miglior pilota al mondo, nessuno è migliore di te. Ma se attraversi un periodo difficile accade il contrario, va messo in conto. So quanto è bravo Daniel, si è ritrovato in una squadra con la quale non si è mai sentito a suo agio e questo è bastato a far prendere alla sua carriera un percorso diverso. Lo scorso anno ha vinto una gara, ma ormai nessuno se lo ricorda. Per questo credo che dobbiamo sempre essere concentrati sulla prossima corsa, perché ogni volta che scendiamo in pista ci giochiamo un risultato ma anche la nostra reputazione” ha detto in merito alla situazione del collega Daniel Ricciardo, il quale non sarà nei venti piloti al via della prossima stagione.
Infine ha concluso: “Le sensazioni più incredibili le sto vivendo in Italia. È francamente difficile descrivere ciò che si prova, dovreste entrare nel corpo di un pilota Ferrari per capirlo, per sentire quello che proviamo. Sono cosciente che questa esperienza non la dimenticherò mai, so che potrò sempre dire di essere stato un pilota Ferrari. E questo, in sé, è qualcosa di incredibile”.