“Non c’è nulla che possa aggiungere per farla sentire meglio”.
Intervistato da GQ – sia lui che Carlos Sainz saranno sul numero di settembre – Charles Leclerc ha raccontato il suo impatto col mondo Ferrari nel corso di un reportage denominato “Red Hot”. Oltre a ricordare il giorno della prima visita al quartier generale della Rossa, il monegasco è entrato nello specifico di alcune dinamiche familiari. E del rapporto con la madre, da sempre preoccupata per il ‘pericoloso’ lavoro scelto dal figlio.
“Mi sono seduto nel parcheggio per due ore” – le parole di Leclerc in riferimento alla prima occasione in cui ha visitato, senza poter entrare, Maranello – “e ho cercato di indovinare cosa succedesse là dentro. Me lo immaginavo come nel film ‘La fabbrica di cioccolato’, con gli Umpa Lumpa in giro”, ha raccontato.
“La preoccupazione di mia madre per il lavoro che faccio è grandissima, ma io non so cosa dirle. Oltre al fatto che amo il mio lavoro. Non c’è nulla in particolare che possa aggiungere per farla sentire meglio. Non le dirò mai che starò attento. Sarebbe una falsità. In ogni caso faccio e farò del mio meglio. Lei lo sa bene: è uno sport pericoloso. Nel corso degli anni è diventato molto più sicuro, ma rimarrà sempre un’attività dove il rischio esiste. Ma lei sa che sono l’uomo più felice al mondo quando sono in macchina”, ha concluso.