Il team principal della Ferrari Binotto si scaglia contro le decisioni della Federazione
Il team principal della Ferrari Mattia Binotto è esploso nel dopo gara del Gran Premio del Giappone. Il dirigente di Maranello, che ha già rapporti tesi con la Federazione per il caso budget cap e la mancata penalizzazione di Perez a Singapore, si è sfogato ai microfoni di Sky per la decisione dei commissari di penalizzare di 5 secondi Charles Leclerc nel finale della gara di Suzuka per il taglio chicane: il monegasco ha perso il secondo posto e il titolo è andato a Verstappen.
“Faccio i complimenti a Verstappen per il titolo, ma sulla FIA e sulla penalità ho poca voglia di commentare. Ormai è una cosa ridicola e inaccettabile. La gara scorsa ci hanno messo tre ore a decidere qualcosa che aveva pure poco senso e oggi invece in pochi secondi hanno deciso una cosa che di nuovo a nostro parere non ha senso. Non c’è stato nessun vantaggio guadagnato da parte di Charles. Non c’è stato alcun vantaggio perché era davanti e davanti è rimasto. Quando abbiamo visto la nota per unfair advantage eravamo tranquilli che non sarebbe successo niente e invece, pochi secondi dopo, hanno deciso, senza sentire i piloti stavolta, cinque secondi di penalità. Come anche la partenza oggi, senza partire dietro la Safety Car in condizioni critiche, poi una gru in pista: tutta una serie di eventi che dimostrano che la situazione non semplice e che va migliorata”.
Binotto ha assicurato che non è finita qui: “Si rischia di perdere credibilità, ne parleremo nelle sedi opportune. E’ inaccettabile vedere come è stata presa la decisione oggi, di fronte a quello che non è neanche un vantaggio guadagnato e senza aver avuto modo di ascoltare i piloti. Quanto deciso la volta scorsa a Singapore poi, davvero non lo capisco: due infrazioni identiche, due penalità diverse. Sulla prima un Perez che, poverino, non riesce a seguire la Safety Car. È così, dobbiamo prenderne atto e soprattutto dobbiamo capire come migliorare questa situazione perché così non va bene”.
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