Una prova di forza da autentico fuoriclasse: è quella di Lewis Hamilton, che si prende il Gran Premio del Portogallo battendo in pista il grande rivale Max Verstappen e vincendo una gara complessa ma poi agevolmente controllata dal sette volte campione del mondo.
Hamilton, terzo nelle prime fasi della gara di Portimao, riesce a superare l’olandese della Red Bull e poi il compagno di squadra Bottas per una vittoria non più in discussione. Passo indietro, invece, per la Ferrari: dopo un buon inizio, Sainz precipita fino all’undicesimo posto sotto la bandiera a scacchi. Meglio Charles Leclerc, che però non va oltre un sesto posto decisamente anonimo.
Al via è buono lo spunto di Bottas, che conserva la vetta. Hamilton, invece, deve resistere all’attacco dell’arrembante Verstappen. Alle loro spalle spunta la prima Ferrari: è quella di Carlos Sainz, aggressivo e in grado di superare Perez. Già al terzo giro, però, entra la Safety Car: le due Alfa Romeo si toccano in rettilineo e ha la peggio Raikkonen, costretto a fermarsi lungo la via di fuga senza l’ala anteriore.
La ripartenza è particolarmente nefasta per Sainz, subito sverniciato da Norris e Perez. Di fatto il suo Gran Premio nelle posizioni di vertice finisce qui. Nel frattempo si infiamma la battaglia per la vittoria tra i tre piloti di vertice. E sembra la domenica perfetta di Verstappen, che al 7° giro brucia Hamilton all’esterno e poi si mette a caccia di Bottas. Il sette volte campione del mondo, però, recupera e si riprende la seconda posizione all’11° giro per poi salire in vetta al 20°: questo il giro del suo magistrale sorpasso su Bottas, all’esterno di curva 1.
La gara, di fatto, si decide qui: Verstappen rimane imbottigliato dietro Bottas e Hamilton ha modo di scappare. L’olandese si prende la piazza d’onore solo al giro 37, a pit stop appena effettuato, ma ormai Hamilton è lontano. Le Ferrari restano in zona punti, ma in totale anonimato. E Sainz precipita sempre più: si registra dapprima il passaggio di Leclerc davanti al compagno di squadra al 38° giro, ma lo spagnolo prima del traguardo subisce anche il sorpasso delle Alpine di Ocon e Alonso. Quindi, a due giri dalla fine, anche la McLaren di Ricciardo non ha problemi a superare in pieno rettilineo la Rossa. E all’ultimo passaggio è la volta dell’AlphaTauri di Gasly. Con Sainz undicesimo e fuori dai punti.