Multa di 25mila euro per la scuderia anglo-tedesca
La Mercedes ha ricevuto dai commissari di gara della FIA una multa di 25mila euro per un errore nella documentazione relativa all’utilizzo di un piercing al naso da parte di Lewis Hamilton. Lo ha reso noto la stessa Federazione poche ore dopo la conclusione delle qualifiche a Marina Bay.
La multa è stata comminata al team e non al pilota, a spiegare perché ci ha pensato la stessa FIA, attraverso un comunicato ufficiale: “[Hamilton] aveva rimosso ogni tipo di gioielleria dopo i chiarimenti sulla normativa avvenuti in una riunione a Miami – affermano i commissari -. A Singapore, però, ha indossato il piercing, facendo scattare il controllo dei commissari di gara. Il sette volte campione del mondo ha detto loro che i dottori gli avevano consigliato di non mettere e togliere in continuazione il piercing, per motivi medici. Il Dottor Ian Roberts, vice delegato medico della FIA, ha controllato la documentazione medica fornita dal pilota, approvandola: nessun provvedimento è stato dunque intrapreso contro di lui”.
“Tuttavia – si legge ancora nella nota -, è emerso subito dopo che la Mercedes aveva presentato un modulo di autocertificazione in cui dichiarava ‘che il pilota rispettava l’obbligo di non indossare gioielli’. Il Team Manager ha spiegato che la squadra non era a conoscenza del fatto che Hamilton avesse un piercing, perché negli ultimi fine settimana di gara Hamilton aveva rimosso il gioiello prima di salire in auto. Il team presumeva, senza chiedere informazioni a Hamilton, che avesse seguito la stessa procedura per questo evento”.
“I Commissari Sportivi accettano che l’errore nella dichiarazione, in questo caso, non fosse intenzionale o deliberato. Tuttavia l’errore non si sarebbe verificato se il team avesse controllato Hamilton prima di presentare la dichiarazione. Date queste circostanze, multiamo la squadra di 25mila euro” concludono i commissari FIA.