“Lo rispetto come pilota, ma per il resto no”, ha tuonato il padre di Max.
La lotta per il titolo mondiale piloti in F1 è alla resa dei conti: domenica sul circuito di Abu Dhabi i due contendenti, Lewis Hamilton e Max Verstappen, daranno presumibilmente vita ad una battaglia epica, che determinerà chi sarà il campione del mondo per l’anno 2021. Intervistato dal Daily Mail sulla rivalità tra suo figlio Max e Sir Lewis, l’ex pilota, nonché papà del pilota Red Bull, Jos Verstappen, non ha risparmiato qualche frecciatina al campione britannico.
“Con Hamilton non parlo mai, e lui non ha bisogno di farlo con me. Non sono niente per lui, lo rispetto come pilota ma per il resto no. Max scambia due parole con Lewis solo sul podio – insiste l’olandese – . Quando lo vedo con altri piloti, penso che vadano tutti molto d’accordo. Ma con Lewis niente, lui è nel suo mondo. Io rispetto a Max non ero nessuno, ma da ex pilota parlo con alcuni di quelli che sono oggi in pista e tutti sono molto amichevoli ed educati, salutano sempre. Siamo sull’aereo insieme tante volte, lo stesso gruppo, e ci divertiamo molto. Poi ce ne sono alcuni che non ti guardano, e mirano per terra”, ha incalzato Jos.
Non potevano poi mancare dei raffronti anche inerenti le diverse personalità tra i due contendenti al trono, con dei riferimenti anche al leggendario Michael Schumacher, che potrebbe essere superato da Hamilton come numero di titoli mondiali vinti: “Schumi riservato? Michael e io ci siamo incontrati anche personalmente fuori dalle piste. È cambiato solo un po’ in pista, ma sarebbe stato comunque amichevole. Lewis lo fa a modo suo: non si può dire che sbagli, perché vince molto. Ma si è trovato nell’ambiente giusto, prendendo la decisione corretta di passare alla Mercedes e di aver avuto la macchina più veloce per molte stagioni. Max? Lui sempre quello che pensa e non si occupa di questioni politiche come fa Lewis. Mio figlio pensa a fare lo sportivo e basta, tutti sanno come è fatto: ad alcune persone piace ad altre no”.