La ferita di Abu Dhabi è ancora aperta: il campione britannico non ha ancora deciso il suo futuro.
Ad un mese di distanza dall’incredibile epilogo del mondiale di Formula 1, quanto accaduto negli ultimi concitati giri della gara è ancora vivo nell’animo di Lewis Hamilton. La Mercedes, la sua scuderia, starebbe ancora aspettando l’esito dell’inchiesta aperta per capire le motivazioni che avrebbero spinto Michael Masi, il direttore della corsa, a prendere le decisioni che avrebbero contribuito a favorire Max Verstappen nel sorpasso bruciante effettuato ai danni del britannico dopo l’uscita della Safety Car.
Secondo la BBC, che ha ricostruito minuziosamente i fatti, Lewis Hamilton avrebbe perso fiducia nella FIA. Quanto accaduto, al di là della sportività mostrata da subito con i complimenti al rivale olandese, avrebbe segnato il sette volte campione del mondo.
Appoggiato in pieno da Toto Wolff, che proprio ai microfoni della BBC ha ammesso la disillusione del suo pilota, Hamilton medita l’addio. Sarà decisivo l’esito dell’inchiesta, sui quali tempi di chiusura la stessa FIA nicchia. La preoccupazione per il possibile ritiro di Sir Lewis è trapelata anche dalle parole del nuovo presidente dell’organismo istituzionale, Mohammed Ben Sulayem, che ha ammesso di aver visto un Hamilton “non ancora pronto al 100% a rispondere alle domande sul suo futuro”, dichiarando poi di “capire la sua posizione”, senza per questo biasimarlo.