La Ferrari torna sul pasticcio di Monaco
Nei tifosi Ferrari è ancora tanta la delusione per il pasticcio del Gran Premio di Monte Carlo. Inaki Rueda, ingegnere strategico del Cavallino, ha tentato di spiegare cosa è successo con Charles Leclerc: “Con Charles abbiamo commesso due errori. Il primo è stato quello di coprire Perez. Mentre con Carlos ci siamo resi conto che non potevamo rispondere a Checo, con Leclerc avevamo in realtà un maggiore distacco e pensavamo di poterlo fare agevolmente. All’inizio del 18esimo giro Charles aveva più di dieci secondi di vantaggio su Perez e pensavamo che questo margine si sarebbe ridotto perché Sergio con gomme intermedie era molto più veloce rispetto alle full-wet di Charles”.
“Avevamo i dati in tempo reale dalle monoposto e pensavamo che questo divario si sarebbe ridotto da circa dieci secondi a forse cinque, quattro, tre secondi al massimo – le parole riportare da Eurosport -. Mentre stavamo entrando per la nostra sosta abbiamo visto il divario di dieci secondi ridursi: sette, sei, cinque, quattro, e l’ultimo riferimento temporale che abbiamo avuto ci ha indicato che Charles sarebbe uscito dopo la sosta un secondo prima di Perez. Quello che non ci aspettavamo era che Perez sarebbe andato complessivamente nove secondi più veloce in quel giro, e questo è il motivo per cui abbiamo perso la gara con Charles”.
“Nel doppio pit-stop Charles ha perso due secondi, un ritardo che ha consentito a Verstappen di uscirgli davanti nel giro successivo. Aggiorneremo i nostri mezzi, le nostre procedure, per essere sicuri di tornare più forti dopo quest’esperienza” ha concluso l’ingegnere.