Il campione britannico spazza via ogni dubbio
Lewis Hamilton, nel corso di un’intervista pubblicata sabato dal ‘Corriere della Sera’, sembra aver definitivamente allontanato ogni possibilità di approdo in Ferrari prima del termine della sua carriera in Formula 1.
Per farlo, fa riferimento a uno dei suoi tatuaggi, che mostra la scritta ‘Loyalty’, lealtà: “Certo che sarebbe stato bello correre per la Ferrari durante la mia carriera, ma le cose succedono per motivi precisi – ha spiegato -: la Mercedes è la mia famiglia, sarò per sempre un pilota Mercedes, come lo è stato Stirling Moss”.
Il campione britannico, però, sostiene di tifare per la Rossa, in questa stagione: “Leclerc è fortissimo, si vedeva. E comunque aggiungo una cosa: se potessi sedermi insieme ai tifosi laggiù, io sosterrei Charles. Sono un fan della Ferrari”.
L’obiettivo, al di là delle difficoltà mostrate in questo inizio di stagione, resta comunque l’ottavo titolo: “Certo che ci credo – ha detto -. Non è solo una questione di record, di titoli sportivi. Voglio vincere per portare avanti tutto il lavoro dietro le quinte a favore dell’uguaglianza. La F1 non è più quella di prima: montavano i garage, correvamo e poi tornavamo a casa. Ora è fonte d’ispirazione, aiuta a formare opinioni. Ed è in buone mani grazie a un grande italiano. Stefano Domenicali è il motore del cambiamento. C’è bisogno di gente aperta come lui, capisce tutto e tutti”.