Il campione del mondo fa marcia indietro dopo la sgridata al team seguita al Gran Premio di Monaco.
Lewis Hamilton si pentito della strigliata al team durante e dopo il pessimo Gran Premio di Monte Carlo, chiuso in settima posizione. Il sette volte campione del mondo, al team radio e nelle dichiarazioni del dopo gara aveva platealmente criticato la strategia del muretto Mercedes, discolpandosi di quanto successo sulla pista (“Io non ho nulla da imparare, la Mercedes sì”).
A tre giorni dal Gran Premio dell’Azerbaigian sono arrivati il passo indietro e le scuse: “Nella foga del momento non si dicono sempre le cose migliori. Penso che la critica costruttiva sia sempre una buona cosa, meglio se detta a porte chiuse ed è quello che abbiamo poi fatto”.
“Non c’era una singola persona da incolpare: io stesso ero parte del processo decisionale che ha portato a stare dietro a Gasly e dunque alla strategia sbagliata nel Gran Premio di Monte Carlo. Sappiamo che avremmo potuto fare meglio, ma una gara storta non ci scalfisce. Si cerca sempre di fare meglio in futuro e, come ho detto, vinciamo e perdiamo come squadra: andiamo avanti e speriamo di migliorare”.