F1, Max Verstappen ottimo calcolatore ma vuole di più

L’olandese non vuole giocare solo in difesa

Il secondo posto al GP di Singapore è stato un risultato eccezionale. Verstappen, con maestria, ha limitato i danni nella sfida, per il Mondiale, con Norris. Il britannico ha vinto la sua terza gara stagionale ma è ancora a -52 punti dall’olandese, ossia il leader del Mondiale piloti. Insomma, Verstappen è ancora padrone del proprio destino.

Nonostante il buon piazzamento, Verstappen non è contento. Impossibile esserlo. Non vince da otto GP di fila, un record (negativo) per lui, dominante nella prima fase della stagione. Il tre volte Campione del Mondo si è fatto sentire nel post gara: “Darò il massimo in ogni gara ma, per vincere, serve una vettura che me lo permetta”, le sue chiare parole.

Un messaggio, piuttosto diretto, alla Red Bull, chiamata a “reagire” alla superiorità in pista della McLaren. Quando mancano sei GP alla fine della stagione, Verstappen ha bisogno del sostegno della propria scuderia per portarsi a casa il quarto titolo della sua carriera.

Norris, dal canto suo, sa che, dopo Singapore, avrà ancora più bisogno del compagno Piastri. Per avvicinarsi in maniera significativa a Verstappen, ha bisogno che Piastri sia un suo alleato. La sensazione è che la McLaren, attraverso il team principal Stella, farà pressione sull’australiano affinché sia di aiuto a Norris. Il Mondiale costruttori è saldamente nelle mani della McLaren ma quello piloti va conquistato supportando al massimo Norris.

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