F1, Verstappen senza giri di parole: “Non c’era motivo di guadagnare mezzo secondo al giro”
Nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni della “BBC”, Max Verstappen è intervenuto in merito alle accuse mosse da George Russell sulla condotta della Red Bull nel Gp di Melbourne. Secondo il pilota Mercedes, la scuderia di Milton Keynes non avrebbe finora mostrato il proprio massimo potenziale per timore che la FIA intervenga con una modifica dei regolamenti per riequilibrare la situazione.
“Stavamo cercando di sfruttare al meglio la vettura e allo stesso tempo gestire il ritmo – ha detto l’olandese -. In quella situazione non potevamo sapere quanto sarebbe durata la gomma dura. Il nostro obiettivo era portare a casa la vittoria. Avevamo più ritmo rispetto agli altri, ma non c’era motivo di spingere e guadagnare mezzo secondo al giro con il rischio di danneggiare gravemente le nostre gomme. Poteva arrivare una Safety Car o una bandiera rossa, quindi non era necessario prendersi un tale azzardo” ha dichiarato il due volte Campione del Mondo.
Sull’argomento era già intervenuto il team principal della Red Bull Horner: “La gara di Perez è stato un chiaro esempio che non ci siamo nascosti per evitare di mostrare questo presunto vantaggio. A Melbourne i distacchi sono stati più ridotti” queste le sue parole.