Il pilota olandese: “Dopo qualche gara devi accettare il tuo ruolo, e capire che il pilota accanto a te è solo più bravo”
Il pilota della Red Bull Max Verstappen in un’intervista a ViaPlay non ha risparmiato frecciate parlando delle “seconde guide”. Il due volte campione del mondo non ha fatto nomi, ma il riferimento al compagno di squadra Sergio Perez, con cui ha avuto alcuni momenti di tensione nel finale di stagione, sembra chiaro.
“Un pilota inizia ogni anno con la mente libera. Dopo qualche gara finisce però può rendersi conto che non potrà battere il suo compagno ed accetta il suo ruolo. Si continua a correre, a conquistare podi, magari vincere qualche gara e fare qualche pole. Ma devi accettare il tuo ruolo, capire che il pilota accanto a te è solo più bravo”.
“Può accadere. Bottas è stato bravo ed è importante abbia accettato quel ruolo. Alcuni piloti non riescono a farlo e se poi le cose vanno male, vengono cacciati. Non voglio fare nomi, ma devi accettare il tuo ruolo, non siamo nel mondo delle favole”. All’intervista c’era anche papà Jos, che è stato ancora più esplicito: “Un nome potrei farlo, ma non è il momento ora”.