“Licenziamento immotivato, pronto ad aprire una Fondazione per gli sportivi ostacolati per motivi politici”.
Nikita Mazepin si è sfogato duramente dopo l’esclusione dalla Formula 1: la Haas ha rescisso unilateralmente il contratto del pilota russo dopo quanto sta avvenendo in Ucraina. “E’ uno dei momenti più dolorosi della mia vita, questa guerra colpisce persone da ambo le parti con cui ho legami, il mio destino è meno importante. Posso solo dire che la decisione di licenziarmi è stata unilaterale della Haas e legalmente immotivata”, sono le parole riportate dalla Gazzetta dello Sport.
“Aprirò un Fondazione che aiuti tutti gli sportivi che vengono ostacolati nello svolgimento della loro carriera per ragioni politiche o di passaporto”. La Fia aveva imposto come sanzione che i piloti di Russia e Bielorussia corressero senza bandiera, ma la Haas dopo il taglio dello sponsor Uralkali ha deciso di andare oltre: “E’ qualcosa che si è consumato in due fasi, nella prima ho saputo che la Fia mi avrebbe consentito di correre da pilota senza bandiera, l’avevo accettato. Ma non ho avuto tempo perché ho ricevuto la lettera della Haas che mi ha unilateralmente licenziato”.
“Non c’è alcuna motivazione legale dietro a questa decisione, la Fia mi aveva dato il permesso di gareggiare. Se farò causa alla Haas? Ogni opzione è sul tavolo e la valuteremo. Ma di base non ha senso avere a che fare con chi non ti vuole”.