Carlos Sainz è stato convocato dagli steward dopo il suo comportamento nelle prove del GP d’Austria: è giunta la decisione in vista della gara di domenica.
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Il pilota della Ferrari, al pari di Valtteri Bottas, era infatti accusato di aver rallentato in maniera eccessiva e non necessaria durante la Q2 delle qualifiche sul circuito di Spielberg. A fare il loro nome era stato Sebastian Vettel, “reo” di aver fatto perdere a Fernando Alonso il giro lanciato a bordo della sua Alpine. Ma il tedesco, lentissimo nell’ultima curva del Red Bull Ring, sostiene di essere stato a sua volta rallentato da chi lo precedeva.
I piloti in questione erano proprio Sainz e Bottas. Ma se Vettel pagherà il suo comportamento con la retrocessione in griglia di tre posizioni, lo stesso non accadrà ai suoi due colleghi. Secondo i commissari di gara, infatti, il finlandese della Mercedes e lo spagnolo della Ferrari hanno sì rallentato, ma in conseguenza all’atteggiamento di altri piloti ancora. Non allo stesso modo, secondo la Fia, si è invece comportato Vettel.
Per questo motivo Bottas conserva la quinta posizione in griglia e Sainz la decima. In una decisione, però, destinata a far discutere non poco.