Per Sebastian Vettel la brutta stagione 2020 è anche figlia dell’addio anticipato alla Ferrari.
E’ un Sebastian Vettel con il dente avvelenato quello che parla a ‘Blick’ facendo un resoconto della deludente stagione 2020. Il quattro volte campione del mondo non ha dubbi: la sua stagione sottotono è figlia dell’addio ufficializzato a pochi giorni dal primo Gp stagionale, corso a luglio a causa dello stop primaverile imposto dal coronavirus.
Qui iniziarono i problemi con Charles Leclerc: le foto
“La pandemia ci ha sicuramente sconvolti, anche più della pessima stagione con la Ferrari – ha detto Vettel -. Quando guidi in una squadra da sei anni, ci sono sempre cose che vanno bene o male. Affrontiamo insieme la crisi, ma se vieni licenziato il 12 maggio, due mesi prima dell’inizio della stagione, ciò non può non influire su autostima e motivazione”.
“Questo tipo di preavviso è effettivamente sbagliato – ha aggiunto il tedesco -. Semplicemente non hanno rinnovato il mio contratto, da quel giorno i segnali per la nuova stagione sono stati diversi rispetto agli anni precedenti. Ma ancora più tristi sono le prestazioni che sono state così brutte quest’anno. Non avevamo un’auto competitiva”.
“Devo dire comunque che in Ferrari ho imparato tanto – ha affermato poi Vettel -. Adesso penso alla prossima stagione in Aston Martin“.