Non cambia la classifica del Gp di Singapore
Alla fine penalità è stata, ma a livello di classifica resta (se non addirittura aumenta) il rimpianto in casa Ferrari: i commissari di gara della FIA, a conclusione delle indagini sul comportamento di Sergio Perez nel Gp di Singapore in occasione dell’ingresso della Safety car hanno deciso di punirlo con 5 secondi di penalità e una reprimenda.
Il distacco tra Perez e Charles Leclerc passa dunque da 7 secondi e mezzo a 2 secondi e mezzo: materialmente non cambia nulla, dunque, a livello di classifica finale e il podio, completato dall’altro ferrarista Carlos Sainz, è confermato.
La FIA, in una nota ufficiale, ha dichiarato di aver riconosciuto il comportamento fuori norma di Perez (che si era allontanato eccessivamente dalla Safety car), riconoscendo in parte l’attenuante legata alle condizioni del tracciato: “Anche se la pista era in parte bagnata non riteniamo che le condizioni fossero tali da rendere impossibile o pericoloso, per Perez, mantenere la distanza richiesta di meno di dieci auto. In ogni caso abbiamo preso in considerazione le stesse condizioni di bagnato e le difficoltà evidenziate dal pilota come circostanze attenuanti”.