F1, sette scuderie attaccano la Ferrari

Il Mondiale di Formula 1 deve ancora iniziare, e già riesplode la polemica sulla power unit della Ferrari che aveva reso incandescente il circus nell’ultima parte della scorsa stagione. Venerdì scorso, in una nota, la Fia aveva annunciato di aver raggiunto un accordo su basi segrete con il Cavallino a seguito dell’indagine sui motori delle monoposto rosse.

La reazione delle rivali della Ferrari è senza precedenti: le sette scuderie che non montano power unit di Maranello hanno diramato una lettera in cui chiedono trasparenza e minacciano ricorsi.

“Noi, i team sottoscritti, siamo rimasti sorpresi e scioccati dalla dichiarazione della Fia di venerdì 28 febbraio in merito alla conclusione delle sue indagini sulle power unit della Scuderia Ferrari.   Un ente arbitro internazionale ha la responsabilità di agire con i più alti standard di governance, integrità e trasparenza”.  

“Dopo mesi di indagini intraprese dalla FIA solo a seguito di domande sollevate da altre squadre, ci opponiamo fermamente al fatto che la FIA raggiunga un accordo di transazione confidenziale con la Ferrari per concludere la questione”.  

“Pertanto, dichiariamo pubblicamente il nostro impegno condiviso a perseguire la piena e corretta divulgazione in materia, al fine di garantire che il nostro sport tratti tutti i concorrenti in modo equo e trasparente. Lo facciamo per conto dei fan, dei partecipanti e degli azionisti della Formula 1.  Inoltre, ci riserviamo il diritto di chiedere un risarcimento legale, nell’ambito del giusto processo della Fia e dinanzi ai tribunali competenti”

“Firmato
McLaren Racing Limited
Mercedes-Benz Grand Prix Limited
Racing Point UK Limited
Red Bull Racing Limited
Renault Sport Racing Limited
Scuderia Alpha Tauri S.p.A.
Williams Grand Prix Engineering Limited”.

Articoli correlati