Leclerc vuole replicare quanto fatto nel 2019, ma gli ostacoli sono tanti
La pausa estiva volge al termine e la Formula 1 è pronta a riprendere la stagione 2022 con uno degli appuntamenti tradizionali del calendario iridato, il Gran Premio del Belgio sul circuito di Spa-Francorchamps.
Sarà una gara fondamentale per la Ferrari e per Charles Leclerc in particolare: quest’ultimo, nel 2019, conquistò pole position e vittoria finale, un risultato che vorrebbe replicare nel prossimo weekend nonostante aleggi su di lui la spada di Damocle della penalizzazione, che sarebbe confermata in caso di ulteriore cambio della power-unit.
Non partire davanti sarebbe uno svantaggio non da poco, visti i risultati degli ultimi anni: sei degli ultimi sette vincitori del Gp del Belgio sono partiti in pole, mentre il vincitore del 2018 – Sebastian Vettel, allora al volante della Ferrari – non partì davanti a tutti ma comunque in prima fila.
La Rossa, comunque, non ha solo come obiettivo quello di recuperare punti sulla Red Bull, ma anche quello di mantenere una tradizione vincente sul circuito di Spa: Ben 18, infatti, sono le vittorie di un pilota Ferrari in Belgio, 13 le pole position, 19 i giri veloci e addirittura 48 i piloti saliti sul podio. Nessun team è riuscito a far meglio nella storia: servirà però il miglior Leclerc, unito a un passo avanti dal punto di vista delle strategie di gara rispetto alle ultime uscite, per conquistare un successo che sarebbe fondamentale per riaprire il Mondiale.
