In Formula 1 potrebbe esserci spazio per un nuovo team, denominato Aston Martin. Nuovo per modo di dire, dato che si tratterebbe della Racing Point. Ma la scuderia attualmente di proprietà di Lawrence Stroll potrebbe cambiare nome per l’ennesima volta (prima di essere Force India era stato Spyker, Midland e ancora prima Jordan), riportando in griglia uno dei marchi più riconoscibili della storia dei motori.
Secondo quanto scoperto dagli inglesi di ‘Autocar’ e ‘Racefans’, il magnate canadese sarebbe intenzionato a rilevare una quota di maggioranza delle azioni proprio della Aston Martin, alle prese con una situazione economica allarmante (nei primi sei mesi del 2019 avrebbe perso qualcosa come 80 milioni di sterline). Questo permetterebbe di tramutare la Racing Point in Aston Martin, con una nuova colorazione verde ispirata alle vetture messe in pista dallo storico costruttore negli anni ’50 (incluse le due partecipazioni al mondiale di Formula 1 nel 1959 e 1960). Il cambiamento sarebbe però effettivo solo dal 2021 e non dal 2020.
Aston Martin sarebbe in ogni caso solo un marchio per il rinnovato team, che conserverebbe la fornitura dei motori Mercedes che ne ha garantito le fortune negli ultimi anni. Da capire peraltro come sarebbe gestita la situazione con la Red Bull, di cui Aston Martin è al momento sponsor principale.