F1, Toto Wolff confessa un retroscena su Max Verstappen
Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, si è confessato ai microfoni di ESPN in merito all’impossibilità di aver ingaggiato l’attuale leader della Formula Uno, Max Verstappen. “Ho parlato con Jos e Huub Rothengatter [manager di Jos Verstappen durante la sua carriera in F1] quando sono venuti nel mio ufficio a Brackley, era tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014. Poi abbiamo parlato di nuovo quando Max e Jos sono venuti a trovarmi a casa mia a Vienna. Abbiamo trascorso alcune ore a discutere del suo futuro. Se mi pento di aver perso Max? Certamente – ha ammesso – ma all’epoca non era un’opzione. Avevamo due piloti di cui ero estremamente soddisfatto, Nico e Lewis, e quando Nico se n’è andato [alla fine della stagione 2016], Valtteri [Bottas] era l’opzione e Max non era più nemmeno disponibile”.
“Se Max e Lewis insieme avrebbero funzionato? Forse no – ha aggiunto il boss della scuderia tedesca – ma Lewis è un uomo Mercedes da sempre, quindi non ho mai avuto bisogno di pormi questa difficile domanda dal punto di vista dell’organizzazione. Tutto accade per una ragione. Io avevo già due piloti in squadra, nessun accordo con un team junior e quindi era chiaro che l’opzione con la Toro Rosso era ciò che [i Verstappen] dovevano fare. E hanno fatto bene”.