F1: un po’ di storia del GP di Spagna
Quella che si disputerà domenica sarà la sessantacinquesima edizione del Gran Premio di Spagna, la cinquantatreesima valida per il campionato del mondo di Formula 1. La corsa si svolse per la prima volta nel 1913 a Guadarrama, nel 1951 entrò per la prima volta nel calendario iridato sul circuito cittadino di Pedralbes a Barcellona, dove si corse nuovamente nel 1954.
Nel 1968, dopo una lunga pausa, il rientro nel Mondiale con l’alternanza dei circuiti di Jarama e Montjuic tra il 1968 e il 1975, anno nel quale il secondo venne definitivamente abbandonato per la sua estrema pericolosità. Dal 1976 al 1981 si corse ancora a Jarama, con la parentesi della gara del 1980 non ritenuta valida per il campionato a causa dei forfait, tra cui quello della Ferrari, per i gravi contrasti tra federazione automobilistica e costruttori.
Dopo un’altra pausa dal 1982 al 1985, a partire dal 1986 il Gran Premio di Spagna è tappa fissa del mondiale: neanche il Covid l’ha fermato. Dal 1986 al 1990 si è corso a Jerez de la Frontera e poi, dal 1991, la sede è il Circuit de Catalunya a Montmeló, nei pressi di Barcellona, uno dei più apprezzati del Circus, tante volte anche sede di test prestagionali. I primatisti di vittorie, sei, sono Michael Schumacher e Lewis Hamilton, mentre per quanto riguarda le scuderie, in vetta c’è la Ferrari con 12.