Il pilota olandese: “Lewis stava bene, non c’era bisogno di andare a sincerarsi delle sue condizioni”.
Max Verstappen ha difeso il suo comportamento, apparentemente indifferente, dopo lo schianto di Monza con Lewis Hamilton. In molti tra tifosi e addetti ai lavori lo hanno accusato di comportamento antisportivo, per non essere andato a sincerarsi delle condizioni del rivale dopo essergli passato praticamente sopra con la sua monoposto, e di essersi allontanato subito dal luogo dell’incidente.
Il pilota della Red Bull ai microfoni di racingnews365.com si è difeso così: “Lewis stava bene, stava cercando ritornare in pista in retromarcia quando io ero fuori dall’abitacolo. Non fai una cosa del genere se sei infortunato”.
Verstappen è stato poi penalizzato di tre posizioni, da scontare in griglia di partenza a Sochi: una decisione apprezzata da Lewis Hamilton. “Sono orgoglioso dei Commissari. Penso di aver bisogno di un po’ di tempo per pensarci su, ma sicuramente quanto accaduto crea un precedente. E credo che sarà un precedente importante per la sicurezza dei piloti, e sottolinea che ci sono regole severe da rispettare. Cose così continueranno fino a che non impareremo da ciò che accade in pista, e io personalmente non ho una storia con questo tipo di incidenti. In definitiva, quando la fai franca con cose del genere, allora continuerai a farle”.