Da Fernando Alonso arriva un’importante stilettata alla Ferrari.
Il due volte campione del mondo ha infatti corso per cinque stagioni a Maranello, senza riuscire ad aggiungere un’ulteriore iride alla sua bacheca (in due casi, nel 2010 e nel 2012, la perse all’ultima gara). Ma oggi spiega che qualche responsabilità di troppo era proprio del team. E che lo stesso avvenne negli anni di Sebastian Vettel.
“Forse la Ferrari non era pronta a laurearsi di nuovo campione del mondo. Non lo era ai miei tempi, e nemmeno in quelli di Sebastian – è l’analisi di Alonso per ‘F1-Insider’ -. Nel frattempo hanno deciso di pianificare diversamente i loro obiettivi. Si concentrano sul lungo periodo e non più sull’immediato. Lo dimostra il fatto che schierano piloti giovani, con aspettative non alte come allora”.
Alonso, quindi, si è concentrato sull’avventura parallela con lo stesso Vettel. “Con lui non ho mai parlato delle rispettive esperienze alla Ferrari – ha ammesso -. Ma quando era in Red Bull abbiamo avuto frequenti battaglie molto ravvicinate. Nel 2012 fu anche parecchio fortunato, perché concluse la gara con molti danni alla macchina”. E vinse il mondiale. Proprio quello che, per l’ultima volta, Alonso accarezzò così da vicino, per la Ferrari e in generale.