A Fernando Alonso è sempre piaciuto stupire e andare controcorrente e il pilota asturiano non si smentito neppure nel giorno dell’annuncio dell’addio alla Formula 1, giunto inaspettato nel pieno della pausa estiva del Circus.
A 9 Gp dalla fine della stagione 2018, il pilota della McLaren ha anticipato che quella che si concluderà il 25 novembre ad Abu Dhabi sarà l’ultima delle 17 stagioni vissute su una monoposto di Formula 1: “Dopo 17 anni in questo sport fantastico, è per me tempo di cambiare e andare altrove. Ci sono ancora diverse gare da qui alla fine della stagione e io le disputerò con la stessa passione e impegno di sempre. Vediamo che cosa mi darà il futuro, ci sono nuove sfide dietro l’angolo” ha scritto Alonso su twitter, specificando che la decisione, già presa da mesi, non è stata modificata nonostante le pressioni dei vertici della F1 mondale: “Ma ringrazio Chase carey e Liberty Media per lo sforzo fatto per cercarmi di cambiare idea”.
Campione del Mondo 2005 e 2006 con la Renault, titoli che diedero ad Alonso il record di iridato più giovane, sottratto poi da Sebastian Vettel nel 2010, lo spagnolo non è poi riuscito a ripetersi alla McLaren, nel 2008 e nel 2009, e soprattutto alla Ferrari, rimediando alla guida della Rossa solo tre secondi posti nel Mondiale alle spalle dello stesso Vettel. Il futuro dovrebbe essere nelle gare di durata: dopo la vittoria nella 24 ore di Le Mans, il sogno si chiama 500 miglia di Indianapolis.