Sebastian Vettel e Charles Leclerc partiranno ad armi pari nel 2020: ma la priorità andrà sempre al team. Il dirigente della Ferrari Mattia Binotto nella tradizionale cena di fine stagione con la stampa italiana dà il via alla sfida tra il quattro volte campione del mondo e l’astro nascente, un contrasto che tanto ha fatto discutere in questa stagione: “L’anno prossimo, almeno all’inizio, i piloti saranno liberi, ognuno ha le sue ambizioni, è giusto che sia così”.
Niente prima guida o seconda guida: “Ma il team rimane la priorità. Se ci sarà un momento della stagione in cui uno dei due avrà un vantaggio tale in campionato, valuteremo, può anche essere frutto non per forza di una situazione che uno è stato migliore dell’altro, ma uno ha avuto dei problemi di affidabilità e l’altro no. Ma se c’è una condizione tale per cui è normale e naturale puntare su uno dei due per massimizzare le opportunità di vittorie, lo faremo. Però è prematuro. Se avranno uno o due punti di differenza a qualche gara dalla fine e matematicamente solo uno di loro due può diventare campione? Faranno quello che vorranno”.
I due piloti spesso nel corso dell’anno non hanno rispettato gli ordini di scuderia, come in Bahrain o in Russia: “Perché penso che in futuro rispetteranno? Intanto perché fanno parte della squadra, perché come tanti altri sono dipendenti anche loro. Credo che questo è un concetto sul quale si insiste, ma perché forse prima di tutto tocca a noi capire quando è il momento giusto di dare un ordine e dare un ordine che sia corretto. Quindi è su questo che ancora dobbiamo migliorare, perché abbiamo commesso degli errori”.