Mercato piloti ancora fermo, ma un simbolo del Cavallino rompe gli indugi.
Charles Leclerc e la Ferrari sono vincolati da un contratto che scadrà a fine 2024, esattamente come quello di Carlos Sainz. Nelle settimane di gara prima della pausa estiva della Formula 1 sono state frequenti le occasioni in cui il team principal Frederic Vasseur ha definito la questione non prioritaria per il Cavallino. Chi la pensa in maniera molto diversa è però qualcuno che a Maranello ha lavorato e vinto moltissimo sia negli anni ’70 che nei 2000: Luca Cordero di Montezemolo.
L’ex presidente della Ferrari, in un’intervista per ‘Il Resto del Carlino’, si è concentrato in particolare sul futuro di Charles Leclerc. Che, a suo giudizio, dovrebbe essere una priorità assoluta per la dirigenza del Cavallino.
“Io Leclerc lo confermerei – ha affermato Montezemolo -. Lui è bravo, e oltretutto non ho l’impressione che ci siano piloti liberi che siano più forti di lui. Per chi attualmente guida la Ferrari, però, ora come ora questo è l’ultimo dei problemi”.
Montezemolo si è poi soffermato non solo sui risultati della Ferrari nel corso del 2023, ma anche sul modo in cui i vari uomini della Rossa li stanno via via accogliendo. “Il fatto che si festeggi un terzo posto, come è avvenuto a Spa, mi dispiace. Non è un atteggiamento da Ferrari. Il Grande Vecchio non l’avrebbe mai accettato, mai”, ha spiegato colui che della casa emiliana fu presidente tra il 1991 e il 2014. E che, soprattutto nei primi anni della propria gestione, ha conosciuto bene il sapore amaro di intere stagioni senza vittorie in Formula 1.