Un punto di forza che presenta lati negativi, che il diretto interessato preferisce però ignorare.
Charles Leclerc analizza sé stesso, e in particolare la statistica che lo vede tra i migliori poleman degli ultimi anni in Ferrari (è già partito 25 volte davanti a tutti) a fronte di un numero di Gran Premi vinti decisamente inferiore: solo 6. Un ruolino di marcia su cui lo stesso pilota si è soffermato, inquadrandone le cause ma dichiarando di non essere intenzionato a intervenire per modificare la situazione.
“Credo che uno dei miei punti di forza siano le qualifiche, anche se questo a volte diventa un problema – ha ammesso Leclerc in un’intervista ai belgi di ‘RTBF’ -. Questo perché non ce la faccio a dire a me stesso di guidare al 95% delle mie possibilità, casomai tendo a dare il 105%. Capita però che questo approccio non funzioni, e quando è così fa male”.
“Sono però convinto che in linea generale la mia mentalità mi abbia permesso di raccogliere più esperienze positive rispetto a quelle negative. Per questo motivo manterrò l’approccio alla Formula 1 che ho oggi, e sarà così per tutto il resto della mia carriera”, ha aggiunto Leclerc.
“Non sono in grado di dire se nella Formula 1 di oggi il pilota più veloce sul giro secco sia io – ha aggiunto il monegasco della Ferrari -. So però che quando si indossa il casco bisogna crederci sempre, al 200%. In questo sport la fiducia è fondamentale”.