E’ un momento particolarmente delicato per la Ferrari, che da una parte deve subire le accuse delle sette scuderie rivali contrarie all’accordo con la Fia sulle power unit, dall’altra si trova a fare i conti con una dura verità: la FS1000 è in netto ritardo rispetto alle monoposto dei concorrenti.
A meno di due settimane dal via del Mondiale in Australia, Mattia Binotto ha scritto ai dipendenti del Reparto Corse di Maranello, come è solito fare dopo i test. Il team principal, riporta Motorsport, non ha accusato nessuno ma ha rimarcato il fatto che la vettura non è ancora abbastanza veloce per competere per la vittoria ad Austin.
Come hanno evidenziato i test a Barcellona, la nuova macchina ha recuperato velocità in curva, ma ha ridotto nettamente la velocità massima in rettilineo, chiaro punto di forza nella scorsa stagione.
Binotto era già stato chiaro in conferenza stampa: la Ferrari parte in ritardo e dovrà inseguire la Mercedes e la Red Bull nelle prime gare dell’anno. Il dirigente della Ferrari si aspetta una reazione da parte della squadra in un momento di difficoltà, e ha chiesto ai suoi di aumentare gli sforzi per tornare al top il più velocemente possibile.
La speranza di Binotto è di avere una nuova SF1000, riveduta e corretta, dalla quarta o quinta gara del Mondiale, ovvero in Olanda o in Spagna, in modo da cominciare la rincorsa al titolo.