Tra Ferrari e Red Bull già volano gli stracci in quel di Melbourne. Nel primo giorno di attività stagionale per la Formula 1, quello delle prime prove libere del Gran Premio d’Australia, è scoppiata una polemica tra team principal, con Chris Horner che ha accusato il ferrarista Maurizio Arrivabene di aver violato il ‘gentlemen’s agreement’ tra scuderie con l’ingaggio di Laurent Mekies, ex direttore per la sicurezza della Fia e attuale vice direttore di gara, che dal 20 settembre si metterà agli ordini di Binotto.
“Non c’è nulla di sbagliato, ci siamo attenuti alle leggi svizzere e per le leggi svizzere sul lavoro un ‘gentlemen’s agreement’ è illegale, anzi siamo andati oltre concedendo un periodo di stacco di 6 mesi”, si è voluto difendere in conferenza stampa Arrivabene.
“Certe scuderie, fra cui proprio la Ferrari, volevano anzi che questo periodo di stacco fosse di tre anni ma alla fine abbiamo concordato sui 12 mesi – ha però replicato Horner -. E stiamo parlando di un accordo trovato solo sei settimane fa. Ci si può nascondere dicendo che ‘non fa parte delle regole’ ma come gruppo ci eravamo messi d’accordo su qualcosa, non è stato rispettato e a questo punto mi chiedo che senso abbia fare queste riunioni”.
E il campionato sembra già essere iniziato con il botto.