Sebastian Vettel ammette la sua amarezza per la mancata vittoria nel Gran Premio di Spagna. Il ferrarista dopo essere stato in testa per buona parte dalla gara si è dovuto inchinare a Lewis Hamilton al termine di un duello d’altri tempi.
Il ruota a ruota dopo la seconda sosta resterà nella storia: “Io l’ho spinto, sono partito molto bene, e poi sono stato in testa fino alle prima soste. Io sono entrato subito e lui è rimasto fuori più a lungo, era una scelta strategica. Poi sapevo che l’uscita dopo la seconda sosta era cruciale, mi sono sorpreso a vederlo così vicino: ho provato a frenare il più tardi possibile, ho bloccato, forse ci siamo toccati, ma eravamo vicini”.
“Dopo ho fatto tutto il possibile per stare davanti, ma lui mi ha letteralmente sverniciato appena non ho avuto più nessuno davanti che mi desse la scia. Complimenti a lui che ha fatto una grande gara: sarebbe stato meglio vincere, ma va bene lo stesso, essere davanti in campionato con 6 punti è una buona cosa”.
Ma il tedesco ha raccolto gli applausi di tutti per lo spettacolare sorpasso a Valtteri Bottas dopo la prima sosta: il ferrarista è passato addirittura sull’erba ad oltre 330 all’ora per sopravanzare il finlandese: “Si poteva vincere, avevo l’auto per farlo e anche la strategia era giusta, poi ho perso 4” alle spalle di Bottas, che la Mercedes ha usato come un blocco stradale, e lì ci sono scivolate molte cose dalle mani. La manovra di sorpasso a Valtteri è stata bellissima, ma inutile perché lottavo con Hamilton. Siamo stati quasi alla pari con la Mercedes, poi non ho capito come abbiamo fatto a perdere così tanto alla seconda sosta, ma al team non posso rimproverare alcunché”.