Il mondo delle quattro ruote è in ansia per Juan Manuel Correa, il pilota di Formula 2 coinvolto il 31 agosto nel terribile incidente sul tracciato di Spa nel quale ha perso la vita il driver francese Anthoine Hubert. Il ventenne americano di origini ecuadoregne è stato trasportato in una clinica specializzata a Londra, dove è ricoverato in terapia intensia ed è stato posto in coma indotto: una macchina cuore-polmone lo tiene in vita.
Questa la lettera della famiglia, che ha aggiornato sulle sue condizioni: “Per prima cosa, a nome di nostro figlio, vogliamo ringraziare tutti per il sostegno dimostrato e per i tanti messaggi che abbiamo ricevuto in questi giorni, non solo da persone appartenenti al mondo del motorsport. Siamo sicuri che Juan Manuel potrà presto leggerli, uno ad uno. Per la sincerità e l’onesta che ha sempre caratterizzato nostro figlio, vogliamo aggiornarvi sulle sue condizioni fisiche e lo stato dell’infortunio. Con il passare del tempo sono giunte nuove complicazioni dovute al forte impatto del sabato belga. Al suo arrivo a Londra, a Juan Manuel è stata diagnosticata una acuta sindrome di stress respiratorio, conseguenza considerata comune in incidenti come quello di cui è stato protagonista. Purtroppo questo lo ha fatto cadere in una insufficienza respiratoria piuttosto grave e attualmente è stato ricoverato in terapia intensiva, seguito da specialisti del problema. In questo momento è in stato di coma indotto e attaccato al respiratore, in condizioni critiche ma stabili”.
“Siamo fiduciosi che nostro figlio ci possa stupire ancora, come ha sempre fatto, lottando duramente con forza di volontà per riprendersi completamente. Al momento chiediamo cortesemente il rispetto della nostra privacy e dei nostri spazi. Come famiglia dobbiamo riunirci e concentrarci al 100% su Juan Manuel. Maria ed io cogliamo anche l’occasione per porgere le nostre condoglianze alla famiglia Hubert per la loro perdita, i nostri cuori sono spezzati e possiamo solo immaginare cosa significhi provare un dolore del genere”.