“Il porpoising è tornato a livelli notevoli”.
Dopo aver chiuso al dodicesimo posto la seconda sessione di prove libere sul circuito cittadino di Baku, in Azerbaigian, Lewis Hamilton non ha molti motivi per sorridere. Il problema del ‘porpoising’ – il saltellamento della vettura – continua ad affliggere la sua Mercedes, come lo stesso campione britannico aveva in qualche modo previsto.
“Il porpoising purtroppo è tornato a livelli notevoli. Nel corso delle due sessioni abbiamo provato a modificare l’assetto, specialmente nella FP2, ma sinceramente la situazione non è cambiata in maniera particolare. Ad ogni modo abbiamo raccolto dati importanti e imparato qualcosa di nuovo che ci potrà tornare utile”, ha esordito Hamilton ai microfoni di Sportweek.
“Non ci resta che analizzare la mole di dati raccolta oggi in pista e trovare il bilanciamento giusto in vista di sabato. Abbiamo bisogno di mettere a punto la vettura in modo che si possa soffrire il meno possibie. Oggettivamente però, quando sei distante 1.6 secondi dalla vetta, sei lontano anni luce da dove vorresti essere. In rettilineo, poi, accumuliamo larga parte del nostro gap, e non è facile rimediare a questa situazione”, ha concluso amaramente Sir Lewis.
