La Ferrari completa un weekend da sogno tornando a vincere il Gp del Canada dopo un’attesa di 14 anni. Serata davvero storica quella vissuta a Montreal dalla Rossa e da Sebastian Vettel: il tedesco ha infatti centrato il successo numero 50 in carriera, mentre a Maranello si riassapora il trionfo a Notre Dame che mancava appunto dai tempi di Michael Schumacher. E a completare il tutto, ecco il ritorno di Seb al primo posto della classifica del Mondiale: 121 punti contro i 120 di Hamilton, solo quinto al termine di una delle gare più anonime degli ultimi anni, insolita in un circuito nel quale l’inglese si è sempre trovato a proprio agio.
Vettel è sempre stato al comando della gara: partito dalla pole, il tedesco ha rintuzzato l’attacco di Bottas, che non ha potuto che inseguirlo per tutta la durata del Gp. I due si sono anche fermati nello stesso giro, ma il ferrarista si è mantenuto al comando con un ampio vantaggio, lievitato fino ai sette secondi. L’attenzione si è allora spostata sulle altre posizioni: nel finale Bottas ha faticato nel tenere dietro Verstappen, terzo al traguardo davanti al compagno di squadra Ricciardo e all’altra Ferrari, quella di Kimi Raikkonen, l’unica nota dolente del weekend delle Rosse. Il finlandese non è infatti riuscito a sfruttare la gomma più fresca rispetto a quella dello stesso Ricciardo e di Hamilton, non impensierendo mai l’inglese.