La perturbazione che ha colpito l’Italia al termine di un’estate bollente e di siccità non ha risparmiato lo spettacolo della Formula Uno.
Ecco allora che a Monza dopo sessioni di prove libere condizionate dalla pioggia pure la corsa alla pole è stata falcidiata dalla pioggia battente che ha impedito ai piloti di scendere in pista per quasi tre ore.
O meglio, qualcuno era riuscito a farlo, come Sebastian Vettel e Lewis Hamilton, ma dopo cinque minuti e il botto di Romain Grosjean, vittima di acquaplaning, i commissari hanno esposto le bandiere rosse.
Sono seguite oltre due ore e mezza di lunghissima attesa con continui rinvii di 15’ su una decisione definitiva: la pioggia si è fatta sempre più battente, facendo intuire come il rinvio fosse inevitabile, nonostante l’incrollabile entusiasmo dei tifosi, fino a quando, alle 16.40, il miglioramento delle condizioni atmosferiche ha permesso di cominciare a girare.