Home » Motori » Formula 1 Gp Germania, le pagelle 20 Luglio 2014 Rosberg 9. Da quando si spengono i semafori a quando cala la bandiera a scacchi dà l'idea del dominatore. E' in stato di grazia e in questo weekend tutto è filato come meglio non poteva sperare. Bottas 8. E' l'immagine della Williams che sta tornando in alto dove i tifosi erano abituati a vederla. Agevolmente secondo, rintuzza anche il ritorno di Hamilton. Ora manca solo l'ultimo passo... Hamilton 9. Merita almeno lo stesso voto del compagno di box perché aggiusta un weekend da dimenticare con una gara pazzesca, con un sorpasso a tre d'altri tempi e con un podio che a fine anno peserà. Vettel 7,5. Sembra essersi liberato la testa dai brutti pensieri e sta tornando a divertirsi. L'ennesimo, splendido duello con Alonso (vinto, stavolta) ne è la dimostrazione. Alonso 7. Lotta come un leone, sempre e comunque, e continua a credere in questa Rossa sbiadita più di chiunque altro. Lo si vede per come sgomita con le Red Bull e vedendo dove si trova Kimi. Ricciardo 6,5. L'incidente al via lo rallenta, e comunque mette insieme una gara che lo riporta a ridosso dei primi. Ma Vettel stavolta gli ha dato la paga. Raikkonen 4. Non ci siamo. Va bene che la sua vettura non era in condizioni perfette, ma il paragone con Alonso diventa ogni weekend sempre più imbarazzante. E non sembra poter cambiare. Massa sv. Niente da dire, il Calimero a quattro ruote di questo decennio è sempre più il povero brasiliano, che dal Canada in poi è stato buttato fuori da Perez, Raikkonen o ora Magnussen. Magnussen 5. Troppo arrembante, forse preoccupato dalla maggiore consistenza del compagno Button. Sta di fatto che getta alle ortiche un'occasione d'oro facendo decollare Massa dopo pochi metri. Perez 5. La lezione del Canada non sembra essergli bastata e stavolta ha speronato Kvyat che, fortunatamente, si è solo girato. Però Sergio deve darsi una calmata. 1 / 10 Prossima Gallery Rosberg 9. Da quando si spengono i semafori a quando cala la bandiera a scacchi dà l'idea del dominatore. E' in stato di grazia e in questo weekend tutto è filato come meglio non poteva sperare. © Getty Images Ferrari Mercedes