Il pilota della Mercedes arriva in tripla cifra come numero di pole: “Devo tutto alla squadra”.
Lewis Hamilton si gode la sua centesima pole in carriera, ottenuta al Montmelò: “Non ci credo. Lo devo ai ragazzi e alle ragazze in fabbrica che continuano ad alzare l’asticella e non si fermano mai. Lavorare con queste persone è un sogno per il sostegno che mi danno. Il percorso che stiamo facendo è immenso”.
“Nel 2013 non avremmo mai pensato di arrivare alla pole numero 100. Sono in estasi – ha detto visibilmente commosso -. Con l’assetto che ho fatto avevo tanto sottosterzo. Non prendevo le curve come volevo. Con piccoli aggiustamenti ho cercato di far girare comunque la macchina. Me lo ricorderò sempre questo giro”.
L’analisi delle qualifiche: “Giro perfetto? Mi sembrava di essere andato bene in PL3. Siamo stati forti in tutto il weekend, ma abbiamo fatto dei cambiamenti. Avevamo ansia per l’effetto che poteva avere in qualifica. Pensavamo di migliorare la macchina, ma è un po’ un azzardo. Bisognava anche tenere a mente la gara. Appena sono uscito in pista pensavo avessimo preso la strada sbagliata. Ho dovuto inseguire, è stata davvero dura. Ho dovuto usare qualche trucchetto qua e là per tenere il passo. Il primo giro del Q3 però è stato il migliore di tutta la sessione”.