Helmut Marko non assolve né Max Verstappen né George Russell
Nel corso di un intervento ai microfoni di “Sky Sport Deutschland”, il consigliere della Red Bull Helmut Marko, tra i vari temi trattati, si è soffermato sul durissimo botta e risposta fra Max Verstappen e George Russell, scoppiato dopo la penalità ricevuta dall’olandese nel corso del precedente Gp in Qatar. Nella sua analisi, il manager austriaco ha preso una chiara posizione sulla questione.
“Sono convinto che la questione sia decisivamente sfuggita di mano e si sia gonfiata troppo. Queste situazioni è sempre meglio che rimangano tra i piloti, ma soprattutto dovrebbero attenersi esclusivamente a ciò che è accaduto realmente” ha esordito il manager austriaco.
“Questi tipi di comportamenti si sono cristallizzati negli ultimi anni. Alla minima offesa, qualcuno si lamenta immediatamente e chiede al Team Principal di rivolgersi ai commissari sportivi. Questo atteggiamento non è degno del nostro sport” ha aggiunto Helmut Marko.
Sul duro confronto fra il pilota della Red Bull e quello della Mercedes, non sono mancati anche gli interventi da parte dei due Team Principal Christian Horner e Toto Wolff: “Russell è stato piuttosto isterico in Qatar e la penalità si è basata su questo. E’ stata una decisione strana, perché entrambi erano nei loro giri lenti e ho avuto l’impressione che George e la Mercedes ne abbiano fatto un dramma. Forse era lui che stava guidando in modo sconsiderato. La penalità è stata frustrante, ma ha anche dato a Max maggiore motivazione per vincere la gara” questo il parere del Team Principal della Red Bull.
“Se questa cosa riguarda i piloti, non voglio essere coinvolto in questa faccenda, però se l’altro team principal dà dell’isterico ad un mio pilota, per me si supera il limite. Il suo forte non è certo la psicoanalisi intellettuale, ma pensandoci bene, ho perso tempo a pensarci e a rispondere a quel piccolo terrier che ha sempre qualcosa da dire su chiunque” questa, invece, la risposta di Toto Wolff.