I ‘Belli e Dannati’ di Luca Dal Monte hanno messo la freccia e sono in fase di sorpasso sui ‘rivali’. Sugli scaffali e anche on-line. Sta scalando le classifiche di vendite il più recente libro (edito per Giunti Editore – Giorgio Nada Editore) del narratore cremonese, già autore di una monumentale biografia di Enzo Ferrari, quel ‘Ferrari Rex’ che ha vinto il Premio Selezione Bancarella Sport ed è stato finalista del Motoring Book of the Year Award del Royal Automobile Club inglese.
Questa volta Dal Monte ci porta in una Formula 1 dove la vita era appesa a un filo, dove i piloti uscivano di casa il giovedì senza sapere se vi avrebbero fatto ritorno la domenica sera e dove i figli chiedevano alle madri quando i loro padri sarebbero morti poiché, dicevano, tutti i papà che corrono in auto prima o poi muoiono. Si parla poco di corse, molto di piloti e delle loro donne.
In questi quattordici racconti sono protagonisti soprattutto i sentimenti, i pensieri, i sogni, i rancori, le paure e gli incubi di uomini e donne fatalmente attratti da un mondo che sapevano crudele. Un mondo che questi uomini amavano e le loro donne odiavano senza però riuscire a staccarsene.
“Le vicende dalle quali sono partito per sviluppare i quattordici racconti sono vere. Alcune sono note, altre meno. Un paio di racconti sono un’evoluzione fantasiosa di fatti realmente accaduti, altri sono verosimili e potrebbero essere accaduti realmente. I racconti sono presentati in ordine cronologico. Il primo è ambientato nei primi giorni di settembre del 1970. L’ultimo in un pomeriggio di luglio del 1979. Non li ho scritti in questo ordine, ma questo poco importa” spiega a Sportal.it l’autore, che oltre a numerose e fortunate opere di saggistica – suo anche La Congiura degli Innocenti. Dalla Brabham–Alfa Romeo all’Alfa-Alfa – , ha al suo attivo anche un romanzo intitolato La Scuderia.