Sky Sport racconta la storia di un uomo che ha cambiato per sempre il mondo delle corse automobilistiche, che ha rivoluzionato la Formula 1 e che ha stracciato ogni pronostico dei rally, lasciando una traccia indelebile nel motorsport. In prima visione domenica 26 marzo, “John Cooper: Genius & Works”, una produzione originale Sky Sport HD in onda alle ore 10 su Sky Sport F1 HD e Sky Sport 1 HD (canali 207 e 201): un appassionante docu-film sulla vita di uno dei personaggi più popolari dell’automobilismo britannico del dopoguerra.
Dall’introduzione del telaio con motore posteriore, che ha dato un nuovo volto al mondo della Formula 1, all’intuizione del potenziale della Mini come auto da corsa, ancora oggi un’icona dopo oltre 50 anni: l’impatto di John Cooper sul mondo dei motori è stato fondamentale. Subito dopo il Gran Premio d’Australia di Formula 1 (in diretta esclusiva su Sky), l’affascinante viaggio on the road tra storia e mito partirà da Col de Turini, storico tracciato del Rally di Monte Carlo, dove il pilota Paddy Hopkirk nel 1964 vinse la storica gara di rally alla guida di una Mini Cooper S. Iniziano proprio su quelle strade le suggestive riprese di un tuffo nel passato lungo cinque mesi tra Inghilterra, Francia, Finlandia e il Principato di Monaco. La voce narrante è quella di Mike Cooper, figlio di John, interpretata dall’attore inglese Brendan Coyle, pluricandidato agli Emmy Awards e agli Oscar del cinema britannico.
Dopo la discesa dalle colline del Principato, il racconto si sposta nel Surrey, in Inghilterra, in quel garage di Surbiton che fu prima di Charles Cooper e poi del figlio John. Da lì in poi, tante interviste e immagini esclusive che documentano una storia diventata leggenda, raccontata da celebri personaggi legati a Cooper. Tra questi, David e Matthew Brabham, rispettivamente figlio e nipote di Jack, tre volte campione del mondo di F1 (due delle quali su vetture Cooper, nel ’59 e nel ‘60), i rallisti Hopkirk, Rauno Aaltonen e Mikko Hirvonen e lo scrittore Douglas Nye.