Sono giorni nerissimi per il mondo degli sport motoristici, che stanno vedendo susseguirsi gravi incidenti dentro e fuor dalle piste. Dopo il dramma di Nicky Hayden e quello del giovane Simone Mazzola del campionato italiano velocità (i due sono ricoverati nello stesso reparto del ‘Bufalini’ di Cesena), neppure la 500 miglia di Indianapolis è stata immune da una grande paura, causata dal grave incidente occorso a Sebastien Bourdais.
Il pilota francese, il più veloce durante le le prove del sabato della gara monumento che si svolgerà domenica 28 maggio e cui parteciperà anche Fernando Alonso, è infatti finito contro le barriera della curva 2 del celebre ovale alla velocità di 330 chilometri orari dopo aver perso il posteriore della propria auto.
Le spettacolari immagini dell’incidente, che hanno visto l’auto prendere anche fuoco per qualche secondo, hanno riempito gli schermi tv degli appassionati durante le laboriose operazioni di estrazione di Bourdais dall’abitacolo, durate 10’: l’ex pilota di Formula 1 (in Toro Rosso tra il 2008 e il 2009), che non ha mai perso conoscenza, è stato operato per fratture multiple al bacino e all’anca destra nella notte italiana tra sabato e domenica presso l’Indiana University Methodist Hospital.